ALICE COLLA

LUCI, AUDIO, VIDEO, SCENE, GRAFICHE, SITO

Si diploma con lode all'Accademia di Belle Arti di Macerata in Teoria e Tecnica della Comunicazione Visiva Multimediale con una tesi sui Performing Media e relatore Carlo Infante, che perfeziona con un Master in Light Design in collaborazione con l'Accademia della Luce di Umbertide, diretta da Maurizio Gianandrea e in collaborazione con la iGuzzini di Recanati, concludendo con una tesi sul video-mapping. 

Segue un FSE di tecnico di teatro presso l'AIDA di Verona, con il light designer Stefano Mazzanti, stage presso l'ISTS di Avignone, Teatrincorso di Trento, Stark di Paolo Buroni di Urbino, Teatro di Treia e allo Sferisterio di Macerata, per Musicultura con il light design di Pepi Morgia. 

Ha lavorato come referente tecnico di teatro (Spazio Off di Trento, Teatro Filippini di Verona, Teatro Valle dei Laghi di Vezzano, Teatro Zandonai di Rovereto, Teatro Ringhiera di Milano, Teatro dei Filodrammatici, Milano, Teatro Biondo di Palermo, Campo Teatrale di Milano) e disegnatrice luci e tecnico con diverse compagnie di teatro (Macelleria Ettore, ORTIKA, ATIR, PEM, Teatro dei Gordi, i Becchi, Dionisi, Atopos, Ninas Drag Queen, Rosario Palazzolo, Jon Kellam, Omar Ndjari, Igor Sibaldi, Carolina Balucani, Gabriele Scotti, Teatro delle Albe, CampoverdeOttolini, ITfestival di Milano, Queerfestival di Milano, Festival dello sport di Milano, Compagnia Evoè di Rovereto, TrentoSpettacoli, Ribalta Teatro di Pergine, Teatro della Fogna di Pisa, Corrado d'Elia di Milano), danza (Federazione Trentina della Danza, Artea, Sanpapié, Artedanza, Fattoria Vittadini, Elektromove, Andrea Gallorosso, Pena Andaluza, 3D-3dinamiche, Artedanza, C.I.D. Cantieri di Oriente Occidente, Peña Andaluza, scuole di danza), musica (Conservatorio di Trento, Coro Sant'Ilario, Kitchen Machine, CDM di Rovereto), teatro ragazzi (Fondazione AIDA di Verona, Magico Camillo di Trento, Arteatrando di Rovereto, Luha Associazione di Arco, Spazio Elementare di Vallarsa, Teatri Comunicanti e Festival internazionale dei Teatri del Mondo di P.S. Elpidio), cinema (Trentino Film Commission, Adagio Film, Strada Film, The Chimney Pot, Apapaja, Decima Rosa Video, Ikonic Films, Aire Film House, 8th wall L.d.t.) e televisione (Historylab di Museo storico di Trento, Decima Rosa di Gardolo, eTV Centromarche di Porto Potenza ), proiezionista cinematografico (Nuovo cineforum di Rovereto, Cinema archeologico di Rovereto, Cinema di Vezzano, Supercinema di Rovereto, AperitivoCorto di Macerata). 

Sperimenta la proiezione video come luce digitale nel video mapping, seguendo ai suoi esordi l’artista Luca Agnani, insieme a Luckyassembler e Julien Noyer nei festival Kernel di Desio, Ro.Bot di Bologna e Live Performance Meeting di Roma e come vj in serate. Lavora poi con Elektromove, Jacopo Gassmann, ORTIKA, Kitchen Maschine, Simona Norato, Queerfestival, (...).

Prosegue un percorso di studio personale con approfondimenti sulla luce per lo spettacolo dal vivo come Pandora Coolux della Molpass di Bologna, Lighting Show Design di Mariano Detassis, Virtual Imago di Apparati Effimeri di Bologna, convegni ed iniziative di A.I.D.I. (Associazione Italiana Di Illuminazione), oltre a collaborazioni come l’illuminazione architetturale di Fies Factory di Drodesera (edizione 2011). 

Nel 2017 si interessa di insegnamento seguendo il modulo sulle luci del corso di tecnico di teatro della scuola di Teatripossibili di Milano. Lo stesso anno partecipa alla "Chiamata alle Arti" del Comune di Rovereto per degli incontri con i ragazzi delle scuole superiori presso il Teatro Zandonai di Rovereto,  esperienza che ripeterà nel 2018. Nel 2019 è in programma un incontro di approfondimento dedicato alle luci nella danza, organizzato dalla Federazione Trentina della Scuole di Danza.




Ha partecipato a RE:ATTORE, un progetto sviluppato da Impact Hub Rovereto, per una video-mappatura dei talenti creativi trentini.


Ha partecipato al documentario "Che genere di lavoro fai?" per promuovere una riflessione sugli stereotipi di genere e il lavoro, dare visibilità ad esperienze significative, proporre immagini e rappresentazioni oltre gli stereotipi. A cura di Micol Cossali con Associazione Smart.